Ho iniziato a fare coaching in azienda, quando da Scrum Master sono diventata Agile Coach in Expedia, una multinazionale americana che si occupa di viaggi on line.
Sono diventata Executive Coach nel 2021 e da allora, oltre a far crescere il mio team e rendere più efficace il business, supporto i miei clienti nel loro cammino di trasformazione.
Fino ad ora, ho seguito oltre 20 clienti lungo il loro percorso, ascoltando i loro punti di vista, dando loro feedback, facendo delle domande o proponendo delle connessioni che li potessero aiutare nella loro trasformazione.
Molti dei miei clienti sono dei leader che stanno affrontando un grande cambiamento di ruolo, di priorità o di team. Sono manager (spesso donne) che vogliono far sentire la propria voce in un contesto prevalentemente maschile.
Sono people manager che vogliono accompagnare il proprio team su una nuova strada o che vogliono trovare spazio per la crescita personale.
Applico il modello di coaching ontologico-trasformazionale che ho imparato nel mio training presso l’Escuela Europea de Coaching Italia. Insieme a Wittgenstein sosteniamo che “i limiti del linguaggio rappresentano i limiti del mondo e del nostro pensiero”. Grazie al linguaggio, quindi si possono aprire nuovi punti di vista e generare nuova consapevolezza, allora le azioni appariranno chiare, quasi per magia.
Insieme al linguaggio, anche il corpo e le emozioni guidano il percorso che traccia il coachee, per arrivare dove lui o lei ha stabilito e molte volte, anche oltre.